martedì 10 dicembre 2013

I disturbi sessuali

I disturbi sessuali sono caratterizzati da modificazioni psicofisiologiche che caratterizzano il ciclo di risposta sessuale; causano notevole disagio e difficoltà interpersonali. In genere sono causati da convinzioni errate o irrealistiche che generano ansia e timori rispetto a vari aspetti del rapporto sessuale. Alcune paure legate al tema della sessualità sono le seguenti:
il timore di non fare una “buona prestazione”, il timore del godimento sessuale, il timore di perdere il controllo.
Ma cosa genera queste paure? Quelle convinzioni che costruiamo nel tempo, che sono il frutto di esperienze pregresse, insegnamenti, atteggiamenti culturali; in sintesi, queste paure sono generate dal modo in cui interpretiamo la realtà circostante.
Epitteto, un filosofo greco antico (I secolo d.C.), diceva: “Le persone non sono turbate dagli eventi, quanto dalla visione che hanno di essi”. Le nostre emozioni non dipendono, quindi, dall’evento in sé, ma è ciò che pensiamo di questo evento a suscitarci gioia, paura, rabbia, ecc. Alcune di queste convinzioni sono diventate veri e propri miti; uno fra tanti quello secondo cui l’efficacia della prestazione sessuale di un uomo dipende dalla dimensione del pene.
Lo sviluppo della sessualità, e di un comportamento affettivo adeguato, dipende dall’integrazione di abilità complesse in quattro ambiti fondamentali: biologico, emozionale, cognitivo e motorio. È noto che una risposta comportamentale parte da una base innata, ma è successivamente sottoposta ai processi di apprendimento. Non meno importante è l’attivazione fisiologica, processo mediante il quale l’organismo si attiva per fronteggiare le situazioni di vita quotidiana. A seconda dei vari moduli biologici attivati e delle interpretazioni cognitive in atto, si esprimono le diverse emozioni che, a loro volta, influenzano le modalità di risposta sessuale.
Il rapporto sessuale è caratterizzato da quattro fasi: desiderio, eccitazione, orgasmo e risoluzione. Un disturbo sessuale può manifestarsi in una o più di queste fasi, nell’uomo e nella donna. Si distinguono quindi i disturbi del desiderio sessuale, dell’eccitazione sessuale e dell’orgasmo. Un’altra tipologia riguarda i disturbi da dolore sessuale. Le disfunzioni sessuali di natura psicologica sono distinte da quelle determinate da patologie mediche e/o dall’assunzione di farmaci e droghe.
L’indagine del terapeuta, definita assessment, approfondisce tutti gli ambiti, su menzionati, al fine di acquisire dati che permettano di individuare non solo i comportamenti disadattavi e i pensieri irrazionali, ma anche i punti di forza, che costituiranno il punto di partenza dell’intervento.

Nel processo terapeutico possono intervenire più componenti, tutte specifiche rispetto ad alcuni aspetti che intervengono nella produzione e nel mantenimento del disturbo. Il farmaco è utilizzato per indurre una determinata modificazione biologica, per es. nel caso di un’eiaculazione precoce si potrebbe somministrare un inibitore della ricaptazione della serotonina. In genere, però, è stato dimostrato che la farmacoterapia non è sufficiente. Per “risolvere il problema” sono necessari interventi specifici di psicoterapia, in grado di produrre cambiamenti comportamentali e cognitivi. 

dr.ssa Lorena Lopomo
http://lorenalopomo.it/2013/12/10/i-disturbi-sessuali/

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